Le piante medicinali sono organismi vegetali contenenti sostanze in grado di generare benefici terapeutici Secondo i dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, le piante forniscono i principi attivi e gli adiuvanti utilizzati nel 25% dei medicinali esistenti e oltre 7.000 composti medici derivano dalle piante. Le origini L’utilizzo delle erbe medicinali risale al 1500 a.C. quando gli antichi egizi usavano erbe medicinali come la mirra, l’edera e la maggiorana. I primi trattati di medicina ben organizzati sui benefici delle piante, invece, si devono al greco Ippocrate, nel V secolo a.C., che riprese il ricette e ritrovamenti di Eracle e Celso, suoi predecessori.I Romani, a partire dal I secolo d.C., promossero la coltivazione di orti medicali, ossia orti dedicati ad ospitare piante officinali. La prima farmacopea, con ricette precise, anche in relazione alle composizioni chimiche , si deve alla civiltà araba che promuoveva anche l’uso di tinture e distillati. Il criterio che abbiamo utilizzato nella nostra definizione di ” piante officinali “comprende: piante e arbusti, anche con bacche, fiori commestibili o con proprietà curative e radici.